Patterns melodiciNella maggior parte dei chorus la mano destra espone lunghe sequenze di crome articolate con tocco leggero, quasi staccato e pressochè prive di accenti. Sono ugualmente presenti accordi arpeggiati, scale diatoniche, cromatismi e alternanze di elementi melodici inside e outside. Nella pratica improvvisativa del jazz linvenzione melodica deve essere coerentemene inserita in un tutto e rappresentare pertanto il logico sviluppo di un discorso musicale del quale il tema costituisce la premessa. Anche per questo molti jazzisti, quando non ricorrono a temi propri, modificano anche radicalmente la melodia di uno standard. Gli esempi che seguono, scelti fra i molti possibili, illustrano il legame esistente fra vari elementi dellinvenzione melodica del solo e gli elementi della struttura melodica del tema. Gli elementi scelti per la comparazione fra tema e improvvisazione, attraverso luso della tav. 2, sono piuttosto complessi. Se si fossero scelte unità melodiche minime, come intervalli o cellule di poche note, la quantità di relazioni possibili sarebbe stata molto più grande, ma il grado di prossimità fra tema e assolo meno evidente. Il confronto è stato fatto quindi fra le singole frasi del tema e il materiale dei chorus.
es. 24 (prime quattro batture del tema)
es. 25 (8a batt. del 18° chorus)
es. 26 (5a batt. del tema)
es. 27
es. 28 (9a, 10a, 11a, 12abatt. del tema e dei chorus)
Il virtuosismo tecnico presuppone uno studio meccanico e ripetitivo su singoli elementi. Nei pianisti che hanno fatto del virtuosismo un elemento importante della loro poetica, come Art Tatum o Oscar Peterson, patterns immutati appaiano più frequentemente allinterno di una stessa improvvisazione, oppure in varie improvvisazioni che hanno in comune solo la scelta del tempo e la tonalità. In Matrix, a titolo di esempio, ecco un elemento melodico cromatico presente anche in altri brani dello stesso album che compare identico 3 volte e altre altre 3 volte leggermente variato (batt. 46, 57, 69, 78, 106, 176)
es. 29
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