Struttura armonica dei chorus
Conformemente allo stile pianistico più moderno degli anni in cui fu registrato Matrix, nellimprovvisazione il compito principale della mano sinistra, limitato al centro tastiera con rari affondi nel registro grave, è quello di punteggiare con frequenti accordi di tre note le linee melodiche della mano destra.
es. 5 Il secondo accordo non appare quasi mai isolato, ma sempre preceduto o seguito dal primo e va pertanto considerato come la conseguenza di un breve scorrimento quartale inside a queste scale, presenti in varia misura nella parte della mano destra dei chorus:
es. 6
Gli aggregati armonici più frequenti nella 2a sezione di ogni chorus (quinta, sesta, settima e ottava battuta) sono:
es. 7
dai quali possiamo desumere la seguente scala misolidia di sib:
es. 8
Possono comunque appartenere anche alla scala dorica di fa:
es. 9
Alla nona e decima battuta di ogni chorus (3a sezione) troviamo:
es. 10
Questi sono gli stessi accordi delles. 5 trasportati di una seconda minore ascendente, che analogamente vanno intesi come scorrimenti sulle seguenti scale:
es. 12
Le ultime due battute (4a sezione) presentano la stessa tipologia di accordi delle prime quattro e pertanto possiamo così sintetizzare la struttura armonica base sulla quale si svolge limprovvisazione:
es. 13
La caratteristica fondamentale di questa struttura è quello di costituire una modalizzazione della struttura tonale del tema attraverso leliminazione della sensibile (mi naturale) del modo ionico iniziale. Infatti, anche al semplice ascolto, scompaiono o comunque si attenuano molto i tre poli caratteristici del blues (tonica, sottodominante e dominante) per lasciare il posto a una generica polarizzazione verso un fa variamente colorato da diverse modalità, sostituzioni armoniche, cromatismi, tonalizzazioni e bruschi allontanamenti modali (outside).
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